Dalla Perle du Lac (all’ingresso della città provenendo da Losanna) si pattina o si passeggia di fronte al Palais Wilson, ex quartier generale della Lega delle Nazioni, si ammira il Bains des Pâquis costruito nel 1872, si passa sotto il ponte Mont-Blanc, si attraversa il Pont des Bergues con una deviazione all’Île Rousseau per ammirare l’Horloge Fleuri, l’orologio di fiori del Giardino Inglese (4 m di diametro e 6.500 piante), cercando di evitare gli spruzzi del Jet d’eau, l’affascinante fontana sul Lago Lemano, simbolo della città di Ginevra, il cui getto crea una colonna d’acqua alta 140 metri, per giungere infine ai lussuosi yacht ancorati alla Société Nautique, detentrice della America’s Cup vinta da Alinghi. Facile da percorrere perché completamente pianeggiante, l’itinerario è punteggiato da innumerevoli caffè, gelaterie e bar dove concedersi uno spuntino. Chi, dopo aver macinato diversi chilometri in bici o a piedi, è stanco potrà farsi portare nuovamente al punto di partenza dal mouette – un servizio di taxi-boat alimentato a energia solare – al modico costo di un biglietto del bus.