Popolarissimi tra i più giovani, i social network offrono svariate funzioni. Permettono ad es. di guardare immagini e filmati, comunicare con gli amici e informarsi su tutti i temi immaginabili e possibili. Al tempo stesso, tuttavia, nascondono anche numerose insidie. In rete i dati personali sono merce di scambio. Sui social media, come pure nelle chat e nel quadro di concorsi a premi, molti ragazzi non esitano a fornire i loro dati personali. Oltre a generare un'ondata di spam, questo comportamento può sfociare in molestie da parte di adulti con tendenze pedofile.
È perciò importante imparare a usufruire dei social network senza correre rischi. In molti casi i limiti di età – fissati a 12 o più anni – si rivelano scarsamente utili. Poiché l'età non viene verificata, molti ragazzi si fingono infatti più grandi di quel che in realtà sono. Raccomandate a vostro figlio di mantenere l'anonimato quando naviga in Internet: usando un nickname o un nome di fantasia renderà impossibile risalire alla sua vera identità. Create inoltre un indirizzo e-mail supplementare che non riveli nulla circa la sua identità: il ragazzo potrà servirsene per tutte le attività svolte in rete.
Un consiglio: prima che vostro figlio si iscriva a un social network o a una chat oppure scarichi una app, consultate le condizioni generali di contratto (CGC). Potrete così constatare se e in che misura il provider del caso prevede una limitazione dei diritti dell'utente.