Altri vigilano come falchi per impedire che le foto dei bambini finiscano in rete. E poi ci sono coloro che postano le foto dei piccoli di casa, ma ne coprono il volto con degli sticker. Le opinioni in merito sono largamente divergenti e una consulenza qualificata costa.
Io e mia moglie Deborah abbiamo deciso di tenere un blog in cui aiutiamo altri genitori con una serie di consigli e suggerimenti e gli facciamo capire che i loro problemi sono i problemi di molte altre famiglie. Per noi ciò significa anche mostrare di tanto in tanto scorci della nostra vita reale. E in queste occasioni pubblichiamo anche foto dei nostri figli
I bambini sono parte della nostra società. Oggi le nostre vite si svolgono in misura non trascurabile online e secondo noi i bambini devono farne parte. Mentre in altri Paesi ciò è del tutto ovvio, noi svizzeri tendiamo a essere più riservati.
Per quanto ci riguarda, tuttavia, non posteremmo mai foto dei nostri piccoli in situazioni imbarazzanti. Quando sguazza nella vasca da bagno o gattona in giro per casa con il suo pannolino gonfio, il nostro piccolo è semplicemente incantevole. Lo stesso dicasi per nostra figlia, che a volte si addormenta con la testa nel piatto. Si tratta di momenti divertenti e d’incredibile tenerezza, che ovviamente non manchiamo d’immortalare. Ma non condividiamo le foto sui social media – né tramite il blog, né attraverso i nostri profili privati. Come noto, la rete non dimentica.
Prima di postare foto dei vostri figli, chiedetevi come vi sentireste se, navigando in rete, vi capitasse d’imbattervi in immagini che vi ritraggono in situazioni del genere. L’idea non vi entusiasma? In tal caso evitate di pubblicare le foto dei vostri piccoli e informatevi circa le impostazioni di privacy dei social media a cui siete iscritti.
