I diritti di un padre affidatario

Circa 400.000 bambini e genitori vivono in Svizzera nelle cosiddette famiglie monoparentali. Solo una minoranza del 15 per cento di tutti i genitori affidatari sono uomini. Questo li rende delle vere e proprie rarità e comporta diversi problemi, ma offre anche qualche opportunità.

Quando i padri prendono in carico l’educazione dei figli

Padre single all'improvviso: che fare?

Essere responsabile di uno o più figli come padre affidatario è ancora un’eccezione. Però sono sempre di più i padri che dopo una separazione desiderano accollarsi questo compito pieno di responsabilità. La tradizionale suddivisione dei ruoli diventa sempre più labile. Nella stessa famiglia classica con due genitori aumenta il numero di donne che provvedono al benessere economico, mentre l’uomo di dedica alla gestione della casa e all’educazione dei figli. 

Ciò che è auspicabile dal punto di vista dell’emancipazione, presenta però per gli uomini delle problematiche tutte nuove. Le madri single non sono una rarità e spesso hanno una buona rete di contatti, i padri affidatari, invece, hanno sicuramente gli stessi diritti, ma occupano ancora una posizione molto più marginale. Ciò conduce spesso a uno scetticismo generale, perché molti non credono che l'uomo sia capace di svolgere l’attività di educatore. Talvolta ne consegue che un uomo che svolge il ruolo di affidatario venga spesso eccessivamente commiserato per la sua situazione. Se un uomo nel ruolo di affidatario si sente oberato, di rado trova persone del suo stesso sesso in linea con la sua situazione e con cui potersi confrontare. Ciò può portare a sentimenti di isolamento e solitudine. Particolarmente problematico è quando l’improvviso cambio di ruolo si deve a un duro colpo, ad es. la morte della partner, che deve essere ulteriormente rielaborato.

Situazione professionale e alimenti

Facendo un paragone, la situazione professionale dei padri affidatari è piuttosto buona. Solo di rado interrompono la loro carriera per accudire i figli e, in generale, devono lottare meno, rispetto alle donne, per ottenere un riconoscimento professionale. Spesso continuano a lavorare a tempo pieno e delegano l’accudimento dei figli a strutture per l'infanzia a tempo pieno o simili. 

Però ci sono anche più padri che decidono di accudire loro stessi i figli e di conseguenza di lavorare meno o addirittura smettere di lavorare. In questo caso anche i padri affidatari hanno il diritto al pagamento degli alimenti dalla ex moglie. Inoltre, la madre è obbligata a pagare gli alimenti per il figlio comune.

D’altronde, dal 2014 l’esercizio della comune potestà genitoriale è indipendente dallo stato civile. Ciò significa che i padri non sposati hanno lo stesso diritto di potestà e al mantenimento di quelli sposati. 

Padre single all'improvviso: che fare?

Una separazione o la perdita della moglie arriva spesso improvvisamente cogliendo almeno una delle parti di sorpresa. Se il padre si fa carico dell’educazione dei figli deve provvedere ad alcuni aspetti. Prima di tutto si dovrebbe cercare di concordare le questioni economiche e organizzative, tipo il pagamento degli alimenti e i tempi di visita, escludendo il tribunale. 

Se non si riesce, nel caso di divorzio interviene un giudice civile. Nel caso di diritto di visita e dell’ammontare degli alimenti, il Pretore si orienta sempre a favore del benessere del bambino. Se non ci sono motivi particolari di togliere completamente alla madre il diritto di vedere il bambino, il diritto di affidamento spetta sempre ai due genitori, anche se vivono separati. 

I tempi di visita dovrebbero essere sempre concordati in modo vincolante con l’ex partner, perché un bambino ha bisogno di una struttura sicura su cuicontare e sistemarsi stabilmente. Anche un trasloco con un eventuale cambio di scuola dovrebbe essere ben ponderato. La separazione dei genitori grava già di per sé su un bambino che se, inoltre, perde gli amici e l’ambiente a cui è abituato, può rimanere traumatizzato a lungo.