Il contagio con il parvovirus B19 avviene solitamente per via aerea tramite i cosiddetti droplet. In altre parole, il virus viene trasmesso attraverso le minuscole goccioline di saliva che si emettono starnutendo, tossendo o parlando. Il contagio può però compiersi anche tramite il contatto con superfici e oggetti contaminati. Nelle strutture comunitarie per bambini, di conseguenza, la malattia si diffonde spesso a una velocità vertiginosa.
Prima che i sintomi dell’eritema infettivo comincino a manifestarsi, trascorrono tuttavia anche tre settimane. Qualche giorno prima della comparsa della caratteristica eruzione cutanea, i piccoli sono particolarmente contagiosi. Poiché però in molti casi la malattia passa inosservata, molti bambini finiscono per essere vettori asintomatici. Il pediatra può diagnosticare l’eritema infettivo esaminando l’eruzione cutanea oppure eseguendo un apposito test ematico.